Amburgo avvia un referendum rivoluzionario sul reddito di base!
Amburgo lancia l’iniziativa popolare per un reddito di base incondizionato. Votazione il 12 ottobre 2025. Obiettivo: testare gli effetti sociali.

Amburgo avvia un referendum rivoluzionario sul reddito di base!
Qualcosa sta accadendo nel settore del reddito di cittadinanza ad Amburgo! L’iniziativa popolare “Amburgo mette alla prova il reddito di base” ha iniziato la sua ampia campagna per un referendum il 6 settembre 2025. La decisione è prevista per il 12 ottobre 2025, quando i cittadini della città potranno votare se avviare un esperimento modello triennale per il reddito di base incondizionato (UBI). Il focus è su 2.000 partecipanti, dai neonati ai pensionati, che riceveranno ogni mese 1.346 euro e un'assicurazione sanitaria. L'obiettivo? Esaminare gli effetti del reddito di cittadinanza sui percettori e sulla convivenza in città. [NDR] riferisce dell’iniziativa, che attira l’attenzione su di sé attraverso numerosi manifesti con slogan come “Lo farò per tutti noi” e “Lo farò per Amburgo”.
Un altro aspetto della campagna è la pubblicità online, che mira non solo a raccogliere voti, ma anche a creare consapevolezza sul tema. Il voto stesso è possibile sia ai seggi elettorali che per posta, con gli avvisi elettorali inviati per posta. Per far sì che il referendum abbia successo, l'iniziativa ha bisogno di almeno 265.000 voti da Amburgo.
Risposta condivisa tra i cittadini
Le reazioni al progetto previsto tra i cittadini di Amburgo sono contrastanti. La sinistra è chiaramente dalla parte del reddito di base e sostiene l’iniziativa. Al contrario, SPD, CDU e Verdi sono scettici e considerano l’UBI socialmente ingiusto ed economicamente insostenibile. L’AfD definisce addirittura il progetto “casuale” e mette in guardia contro un “esperimento con i soldi delle tasse”. È interessante notare che l’iniziativa popolare è stata fondata nel 2020 e finora è stata finanziata tramite donazioni. Si avvale dell'impegno di una dozzina di dipendenti a tempo pieno e di numerosi volontari.
Ma quali sono i retroscena di questa grande discussione? Cresce la fiducia negli effetti positivi di un reddito di base incondizionato, anche se le conoscenze precise sugli effetti sul comportamento delle persone sono ancora insufficienti. Ecco perché vari gruppi si sono riuniti per raccomandare esperimenti modello come questo, che dovrebbero avere un supporto scientifico. [Amburgo testa il reddito di base] sottolinea che i test saranno effettuati con persone selezionate casualmente e saranno finanziati dallo Stato.
Focus sui modelli di finanziamento
Un punto importante nel dibattito è la questione del finanziamento del reddito di base. L’economista Philip Kovce, cofondatore dell’Iniziativa dei cittadini per un reddito di base incondizionato, spiega che ciò potrebbe essere possibile risparmiando sulle prestazioni sociali esistenti. Richard David Precht, un noto filosofo, nel 2018 ha addirittura avanzato una proposta per finanziare il RBI attraverso una tassa sulle transazioni finanziarie. Ma non tutti sono positivi riguardo a questo concetto. I critici sostengono che non è finanziabile e chiedono un’equa distribuzione dell’onere finanziario. Idee di finanziamento interessanti arrivano anche da diverse organizzazioni, che spesso propongono modelli diversi, dall'assicurazione di cittadinanza all'Iva intorno al 50%, che dovrebbe consentire un reddito di base di 1.000 euro. [bpb] spiega la varietà di approcci e preoccupazioni sulla sostenibilità finanziaria.
I promotori e i sostenitori hanno poco meno di un quarto d’anno prima del referendum decisivo per convincere la popolazione. La discussione sul reddito di base si sta svolgendo non solo ad Amburgo, ma anche in molte altre parti del mondo. Resta interessante vedere se l’esperimento con l’UBI ad Amburgo potrà costituire un esempio per la futura politica sociale.