Fondo per la Libertà: donna di Amburgo liberata dopo essere stata incarcerata per evasione tariffaria!
Il 12 giugno 2025 il “Fondo per la libertà” ha liberato dal penitenziario di Billwerder una donna di Amburgo che era stata incarcerata per evasione tariffaria. L’iniziativa evidenzia le sfide e le conseguenze dell’evasione tariffaria.

Fondo per la Libertà: donna di Amburgo liberata dopo essere stata incarcerata per evasione tariffaria!
In Germania il dibattito sull’evasione tariffaria e sulle sue conseguenze legali sta guadagnando slancio. La parola “fondo per la libertà” ricorre spesso quando si parla di iniziative che lottano per liberare le persone in carcere per evasione tariffaria. Il MOPO ha riferito che il 12 giugno, circa 110 persone a livello nazionale incarcerate per evasione tariffaria sono state rilasciate su cauzione. Una di queste persone era una donna di Amburgo che è stata condannata a 50 giorni di carcere perché non poteva pagare una multa di 60 euro.
L'iniziativa paga 10 euro al giorno per la scarcerazione, che in questo caso ammontano a 440 euro per i sei giorni di carcere. In totale il “Fondo per la Libertà” ha già liberato 1.396 persone, risparmiando così allo Stato quasi 20 milioni di euro di costi in anni di reclusione. Si tratta di dare una seconda possibilità alle persone che spesso provengono da circostanze finanziarie precarie e di alleggerire il peso della magistratura.
Sforzi di riforma nel settore giudiziario
Il quadro giuridico in Germania è ancora strettamente regolamentato. L'articolo 265a del codice penale prevede la pena detentiva fino a un anno per guida senza biglietto. Questo regolamento colpisce particolarmente duramente i disoccupati, i senzatetto e le persone a basso reddito, poiché spesso fanno affidamento sull’evasione tariffaria. Freiheitsfonds.de ha informato che in alcune città come Münster, Colonia e Bonn sono già state approvate risoluzioni del consiglio comunale per fermare i procedimenti giudiziari per biglietti mancanti e quindi non mettere più i cittadini in prigione.
Anche lo stesso governo federale sta valutando la possibilità di depenalizzare l’evasione tariffaria. Il ministro federale della Giustizia Marco Buschmann ha presentato a questo riguardo un documento sui punti chiave. Gli scienziati stimano che il perseguimento dell'evasione tariffaria costa allo Stato almeno 114 milioni di euro all'anno. Ciò potrebbe essere ridotto attraverso una riforma e il peso sulla magistratura potrebbe essere alleggerito. Anche l'Associazione dei giudici e l'Associazione delle imprese di trasporto tedesche hanno espresso il timore che le norme attuali non siano più adeguate.
Uno sguardo oltre i confini di Amburgo
Sorprendentemente, circa 7.000 persone sono attualmente nelle carceri tedesche per evasione tariffaria. Come RND spettacoli, l’evasione tariffaria rappresenta circa il 3% della criminalità totale in Germania. Nel 2023 sono stati perseguiti circa 148.218 casi di evasione tariffaria, con sanzioni spesso elevate e difficilmente accessibili per le persone colpite, che spesso si trovano in una situazione finanziaria già difficile. Parte del problema risiede nella riluttanza a riformare il quadro giuridico esistente, ma la pressione politica sta crescendo.
L’iniziativa del Freedom Fund rappresenta un notevole passo avanti verso il cambiamento. La storia della donna di Amburgo dimostra quanto sia importante creare alternative al carcere per le persone bisognose. Mentre sempre più città e comuni pensano di non perseguire più l’evasione tariffaria, resta la questione se e quando a livello federale verranno adottate misure per riformare radicalmente il sistema. È un momento emozionante e anche ad Amburgo sta succedendo qualcosa: sta succedendo qualcosa!