Commemorazione ad Amburgo: solo pochi contro il femminicidio e la violenza patriarcale

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A Ottensen il 16 luglio 2025 circa 50 persone hanno manifestato contro il femminicidio e la violenza patriarcale dopo l'omicidio di un 21enne.

In Ottensen demonstrierten am 16. Juli 2025 rund 50 Personen gegen Femizide und patriarchale Gewalt, nach dem Mord an einer 21-Jährigen.
A Ottensen il 16 luglio 2025 circa 50 persone hanno manifestato contro il femminicidio e la violenza patriarcale dopo l'omicidio di un 21enne.

Commemorazione ad Amburgo: solo pochi contro il femminicidio e la violenza patriarcale

Mercoledì 16 luglio 2025 si è svolta una commovente manifestazione in Alma-Wartenberg-Platz a Ottensen. Circa 50 persone si sono riunite per protestare contro la violenza patriarcale e per le vittime del femminicidio. L'evento era una cerimonia commemorativa per una donna di 21 anni di Amburgo che ha perso la vita per mano del suo ex compagno una settimana fa. Questo atto crudele, avvenuto l’8 luglio a Barmbek-Nord, dimostra quanto sia importante affrontare in pubblico la questione del femminicidio. La giovane madre ha lasciato un bambino di otto mesi che ora cresce senza i suoi genitori biologici.

“Non si uccide per amore, basta femminicidio”, hanno gridato a gran voce i manifestanti, mentre a terra c’erano lumini, rose e scarpe rosso sangue. Gli organizzatori avevano posizionato candele, fiori e scritte al centro della piazza. La rete antifemminicidio, che si riunisce il mercoledì dopo un femminicidio, vuole mandare un segnale forte. Sottolineano che tali atti non devono essere liquidati come “drammi relazionali”, ma devono essere chiaramente riconosciuti come femminicidio ed espressione di violenza patriarcale. Manifesti come "Chiamatelo con il suo nome. Si chiama femminicidio" hanno reso chiara questa preoccupazione.

Il fenomeno del potere d'onore

Il femminicidio non è un problema isolato, ma parte di un problema sociale più ampio. In Germania, secondo un’analisi approfondita di, donne e ragazze sono spesso colpite dai cosiddetti “delitti d’onore”. Deutschlandfunk spettacoli. Questi atti hanno spesso luogo in gruppi familiari patriarcali e le donne migranti sono particolarmente colpite. Si stima che il numero di casi non denunciati di questi crimini sia elevato; molti crimini rimangono non denunciati. Aumentare la consapevolezza sociale è fondamentale per proteggere le donne e fornire sostegno.

Il fenomeno della violenza d’onore è spesso associato a determinati modelli culturali, sebbene l’OMS consideri il termine “femminicidio” più inclusivo. Ciò si riflette anche nei rapporti Agenzia federale per l'educazione civica. L’omicidio di Hatun Sürücü nel 2005, ad esempio, ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica la questione dei delitti d’onore e ha portato ad una maggiore attenzione politica sul problema. Ma la violenza è un fenomeno globale e non limitato all’Islam o alle comunità di migranti. Molte culture hanno tradizioni che legittimano tale violenza.

Importanti iniziative e novità normative

Il quadro sociale e legislativo svolge un ruolo cruciale nella lotta al femminicidio. La prevista legge sull'assistenza alla violenza dovrebbe introdurre misure di protezione globali per le vittime di violenza domestica a partire dal 2032. I centri di consulenza come Yasemin a Stoccarda si sono già occupati della questione e sostengono le donne e le ragazze colpite dalla violenza d'onore. Queste iniziative sono urgentemente necessarie per aumentare la consapevolezza delle strutture patriarcali e dei ruoli di genere.

Nonostante questi sforzi, il calo del numero dei partecipanti alla manifestazione commemorativa di Ottensen dimostra che il rapporto della società con questo problema non ha ancora raggiunto l'urgenza necessaria. È anche importante attirare l’attenzione sulla sofferenza delle persone colpite e restare uniti in solidarietà per ottenere il cambiamento.